Dall'inizio della pandemia di coronavirus, tutti i paesi hanno chiuso le frontiere e introdotto misure sempre più stringenti su viaggi e spostamenti. Ma con il rallentamento del tasso di contagio in Europa, i governi si stanno gradualmente preparando ad allentare le restrizioni, e stanno mettendo a punto piani più o meno concordati per farci viaggiare di nuovo in sicurezza.
Sicuramente dovremo ripensare in maniera completamente diversa al nostro modo di viaggiare e probabilmente privilegiare mete più vicine invece di luoghi esotici dall’altra parte del mondo. In questo blog voglio proporvi un elenco aggiornato dei paesi europei che stanno iniziando a modificare le misure anti-Covid e che si avviano o si sono già avviati verso la fine del lockdown.
ITALIA
L'Italia ha iniziato un graduale allentamento delle restrizioni consentendo ai cittadini di fare sport all'aperto, o andare a trovare i parenti all'interno della stessa regione. Il governo ha esortato la popolazione ad agire in modo responsabile durante questa seconda fase dell'emergenza coronavirus durante la quale circa quattro milioni di persone torneranno a lavorare in settori come l'edilizia e l'industria manifatturiera. Le scuole rimangono chiuse, ma parrucchieri, ristoranti e caffè hanno iniziato ad aprire (a patto che vengano rispettate le regole del distanziamento sociale), come pure le palestre. Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato che il divieto di viaggiare all'estero sarà revocato il 3 giugno, quando i cittadini potranno iniziare a muoversi liberamente anche da una regione all’altra.
Roma - Firenze - Portofino
SPAGNA
Barcellona - Valencia - Siviglia
GRECIA
Circa sei settimane dopo l'inizio del lockdown la Grecia ha annunciato di voler allentare gradualmente le restrizioni. I cittadini greci possono ora viaggiare all'interno della loro regione d'origine, sono stati riattivati i traghetti per le isole greche e sono consentiti gruppi fino a 10 persone. Hanno riaperto le scuole e le attività commerciali, librerie, negozi e parrucchieri (con severe misure di distanziamento sociale e mascherine obbligatorie). L'obiettivo è quello di aprire centri commerciali, ristoranti e caffè a partire dal 1° giugno. Gli hotel stagionali apriranno il 15 giugno, e i voli internazionali dovrebbero riprendere il 1° luglio. Il governo è in trattative con paesi come Germania, Austria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca e Israele sulla cosiddetta “travel bubble” che consentirà ai cittadini di viaggiare se negativi al test. Le autorità stanno anche lavorando a nuovi protocolli sanitari per gli alberghi e le spiagge; barche, yacht e navi da crociera non possono attualmente attraccare nei porti del Paese.
Mykonos - Atene - Santorini
CIPRO
Anche Cipro ha iniziato ad allentare le restrizioni. Alcune attività commerciali (edilizia, negozi al dettaglio, parrucchieri, ristoranti e caffè all'aperto) possono riaprire. Le restrizioni sugli spostamenti interni, compreso il coprifuoco, sono state revocate il 21 maggio; gli aeroporti ciprioti riapriranno il 9 giugno e il governo spera di aprire parzialmente ai turisti a partire da luglio. Saranno ammessi solo i cittadini provenienti da Paesi con tassi di contagio contenuti e Cipro è in trattative con Germania, Austria, Grecia e Repubblica Ceca in merito alla cosiddetta "travel bubble".
Cipro
FRANCIA
La Francia ha iniziato a introdurre misure meno severe all'inizio di maggio, quando ha registrato tassi di mortalità e di infezione più bassi. Le restrizioni ai viaggi, allo sport e agli assembramenti sono state parzialmente eliminate (le mascherine restano obbligatorie su tutti i mezzi pubblici). Le scuole elementari e medie e la maggior parte dei negozi stanno riaprendo, ma i ristoranti e i bar rimarranno chiusi almeno fino al 2 giugno. Le frontiere del Paese si apriranno alla Svizzera e alla Germania a partire dal 15 giugno, ma non è stata ancora annunciata alcuna data per i viaggi non essenziali dal Regno Unito (l'Eurostar gestisce un servizio limitato tra Parigi e Londra, ma i passeggeri sono tenuti a indossare le mascherine e a portare con sé un modulo compilato che indichi il motivo del loro viaggio, inoltre tutti i viaggiatori extra-Schengen o provenienti dal Regno Unito devono stare in quarantena per 14 giorni).
Provenza - Parigi - Valle della Loira
ESTONIA, LETTONIA E LITUANIA
I tre Stati baltici hanno concordato reciprocamente di riaprire i confini creando una zona di libera circolazione. Dopo l'annuncio, all'inizio di maggio, da parte del primo ministro lettone Arturs Krišjānis Kariņš, che tutti e tre i paesi avevano contenuto con successo il virus, il 15 maggio è stato dato il via agli spostamenti. Tuttavia, chiunque arrivi da zone al di fuori della cosiddetta "bolla baltica" deve restare in autoisolamento per 14 giorni. Solo i turisti provenienti dai paesi baltici possono circolare liberamente nelle tre Repubbliche.
Tallin - Riga -Vilnius
Torneremo a viaggiare, sicuramente in modo diverso, perché la pandemia ci obbliga a modificare le nostre abitudini ma non ci impedisce, con le dovute precauzioni, ora che le frontiere sono di nuovo aperte, o quasi, di scegliere le nostre mete preferite, magari in un viaggio on the road alla scoperta delle bellezze dell'Europa.
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